Vogliamo parlare all’interno di questo articolo dell’esumazione e cremazione in quanto sono due pratiche importanti sulle quale può esserci confusione, però è bene sapere bene le differenze, tenendo presente che l’esumazione ha a che fare con un’operazione cimiteriale e cioè quel momento in cui il defunto viene disseppellito per recuperare i suoi resti.
Sempre per quanto riguarda l’esumazione bisogna distinguere tra quella straordinaria e ordinaria: la scelta avverrà in base al momento in cui ci si trova e alla circostanza precisa.
In pratica quando si decide per qualunque motivo di esumare un corpo vuol dire che bisognerà diseppellire i resti di quella persona defunta.
Quindi lo si può considerare come un vero e proprio atto cimiteriale che ha l’obiettivo di garantire la datazione dei defunti al cimitero. Parliamo di un’operazione che in genere avviene quando la scadenza della concessione sopraggiunge, oppure quando bisogna fare l’autopsia del cadavere sull’ordine delle autorità giudiziarie.
La legge comunque impone di fare questa operazione solo dopo che sono trascorsi 120 mesi dalla sepoltura o 240 dalla tumulazione. Però e anche vero che in alcune circostanze l’esumazione può essere richiesta prima che sia trascorso il tempo stabilito dalla legge.
In ogni caso si può dire che l’esumazione ordinaria è molto più diffusa e comune, e si mette in atto periodicamente proprio per liberare spazio nel cimitero e poterlo riutilizzare per accogliere nuovi defunti.
Ricordiamo anche che le informazioni d’ufficio devono essere comunicate al comune di residenza sei mesi prima dell’atto potendo scegliere tra diverse modalità, nel senso che si potrebbe volendo fare un annuncio al cimitero interessato, oppure avvisare i quotidiani o ancora fare delle pubbliche affissioni.
L’esumazione straordinaria invece è un evento che avviene molto più raramente con motivi sempre diversi e cioè per esempio quando si vuole cremare il corpo o trasferirlo per un’altra sepoltura.
Specifiche sulla cremazione
Per quanto riguarda la cremazione possiamo dire che si tratta di una pratica sempre più diffusa nel nostro paese, e che può essere effettuata solo in strutture che sono certificate, autorizzate e che in genere sono vicine al cimitero.
Una cosa da sapere è che l’elemento centrale della cremazione è il forno crematorio che ospiterà il corpo a una temperatura alta per poi ottenere la sua riduzione in cenere.
Per quanto riguarda la combustione che porterà a questo risultato diciamo che può avvenire in vari modi perché per esempio può esserci attraverso le resistenze elettriche oppure con la fiamma diretta o con l’arroventamento delle pareti del forno che avviene utilizzando il gas.
La cremazione quindi avviene dentro il forno crematorio nel momento in cui si mette la bara con la salma che viene posizionata su una superficie piana, per cui può essere condotta dentro questo strumento considerando che poi la spingeranno nell’impianto, e per la precisione nella parte superiore di esso.
Ovviamente il defunto deve avere autorizzato la cremazione prima di morire attraverso un testamento scritto o attraverso una dichiarazione orale al partner, o a un parente, o ancora dovrà essere scritto a un’associazione proclamazione.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Cremazioni Roma data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)