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Le tradizioni a riguardo variano secondo la fede religiosa o il desiderio del defunto e dei parenti, ma per quanto si oscilli tra funerali modesti e solenni, oggi pare essere una usanza che va verso l’abbandono, mentre sempre più spesso si usa la Cremazione senza cerimonia

Cremazione senza cerimonia: che cos’è  La cremazione è una pratica in base alla quale il cadavere viene bruciato attraverso il fuoco e ridotto in cenere Si tratta di un’usanza molto antica, in quanto fin dall’antichità il fuoco veniva visto come elemento purificatore. Sebbene per molti secoli la cremazione sia stata messa da parte perché incompatibile con la religione cattolica che crede nella resurrezione del corpo, oggi è stata riscoperta anche per motivi di spazio e di igiene. Negli ultimi tempi, poi, la cremazione senza funerale viene scelta sempre più di frequente insieme all’altra alternativa, ovvero il compost umano. La motivazione è duplice. Al momento della dipartita di un caro spesso il dolore è talmente forte da non lasciare spazio a decisioni complesse, quindi ci si avvale delle ultime volontà del congiunto. Se non ha espresso nulla in contrario la cerimonia viene officiata, altrimenti si passa direttamente alla sepoltura e cremazione se richiesta.

L’altro motivo è di natura psicologica. Spesso dire addio con una cerimonia carica di convenevoli accentua il dolore e rende il tutto ancora più intenso e difficile. Saltarla alleggerisce l’animo dei parenti non predisposti a troppi contatti angoscianti. Del tutto ininfluente è invece la parte economica che non ha quasi nessun peso, parliamo di poche centinaia di euro. Cremazione senza cerimonia: il costo Il costo per la sola cremazione senza funerale è soggetto a variazioni di prezzo, che possono essere condizionati da diversi fattori e cambiare da comune a comune.  Si parte da poche centinaia di euro per arrivare a qualche migliaio: la cifra dipende da fattori standard e da altri del tutto soggettivi come la richiesta di fiori, necrologi e manifesti.

L’articolo 5 della legge 130/2001, che disciplina la cremazione, prevede che in caso di indigenza la cremazione e gli adempimenti cimiteriali siano a carico del comune, nel limite delle risorse comunali e previo riconoscimento dei servizi sociali, mentre i costi delle esequie e del trasporto al cimitero ricadano sui familiari. Anche senza cerimonia la salma deve essere trasportata da un’impresa di onoranze funebri, l’unica titolata per questa incombenza, dal luogo del decesso al luogo della cremazione. Per legge, gli operatori delle onoranze funebri sono preposti al trasporto del defunto con un carro funebre, all’interno di una cassa adeguata per la cremazione che verrà incenerita con il corpo. Il costo cremazione senza cerimonia seppur variabile da luogo a luogo, dipende proprio dall’agenzia scelta, che come ogni altra attività commerciale applica le sue tariffe.

Sostanzialmente le spese sono da suddividere nei due aspetti commerciale e cimiteriale. Si tratta di un elenco di spese che differiscono per qualità dei materiali e diversità di trattamento. L’aspetto commerciale consiste: Nell’acquisto della cassa che deve essere in larice o materiale equivalente, sverniciata o verniciata con materiali all’acqua per non rilasciare sostanze inquinanti e priva di rivestimento interno in zinco. Nell’acquisto dell’urna cineraria per la conservazione delle ceneri al momento del ritiro, il cui costo varia da poche decine di euro ad alcune migliaia. Nel trasporto della salma. I forni per la cremazione non sono presenti in tutti i comuni, per questo motivo è necessario utilizzare il carro funebre. Nella cremazione vera e propria, il cui costo si aggira intorno ai 500€.

Link Utili:

Una definizione dell’argomento Cremazioni Roma data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)