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Costo cremazione Roma

Affrontiamo un servizio che ad oggi sta registrando un aumento delle richieste e che riguarda la gestione di un defunto, cioè il Costo cremazione Roma.

Il Costo cremazione Roma non è mai uguale a un altro perché ci sono tanti fattori che incidono sull’aumento della spesa di un funerale, di una cremazione, esumazione e via dicendo. Si sa che i funerali non sono certo a buon mercato, ma è sbagliato pensare che la cremazione sia costosa perché in realtà è la soluzione più economica.

Sia nell’immediato che per il futuro della famiglia del defunto, la scelta della cremazione diventa assolutamente economica se andiamo a confrontarla con il classico rituale di esumazione, cioè di seppellimento della salma.

Tuttavia è vero che in alcuni momenti delicati, come quello di un lutto, non si ha la “lucidità” di capire tutto quel che viene detto e purtroppo la spesa economica, nonostante non sembri il caso di parlarne, si rivela poi difficile per molte famiglie.

D’altra parte anche i Comuni e la pessima gestione cimiteriale non aiutano le famiglie, anzi, molte città hanno dei costi assurdi per l’acquisto di posti al cimitero, di loculi oppure per le altre prassi da seguire. Infatti è proprio nelle città che si è notato un aumento della richiesta del Costo cremazione Roma perché si tratta di una soluzione pratica, dignitosa e definitiva.

Cremazione scelta economica se si pensa al futuro del defunto

Comprendiamo che per tanti utenti la situazione del lutto può essere del tutto nuova; dunque, è bene capire di cosa stiamo parlando e quindi portarvi a valutare le soluzioni migliori.

L’organizzazione del classico funerale comporta tutta una serie di servizi fino ad arrivare all’esumazione: abbiamo quindi la pulizia e la vestizione del cadavere, l’allestimento del funerale in chiesa, la camera ardente, l’acquisto della bara e di arte funeraria per la tomba, il trasporto e poi le spese per l’acquisto del luogo tombale.

L’esumazione è appunto la sepoltura o il seppellimento della bara nel terreno. I posti al cimitero non vengono assegnati gratuitamente, ma tramite una “concessione” che dura circa 10 anni. Trascorso questo tempo è necessario valutare l’esumazione: cioè, scavare il defunto e la bara, fare l’apertura e controllare quale sia lo stato di conservazione della salma. Di certo non è una scelta, ma un obbligo di legge. Come mai? Perché il cimitero segue un suo “ciclo” di cambiamento dei defunti.

Praticamente deve avere uno spostamento ciclico dei defunti per consentire una gestione igienico sanitaria di tali luoghi. L’esumazione dunque è obbligatoria, ma i costi per farlo ricadono direttamente sui familiari. Una volta constatato lo stato di conservazione della salma si dovrà decidere se spostare la bara in un loculo (il quale dunque dovrà essere acquistato) che sono molto costosi oppure effettuare una nuova inumazione, sempre con un altro pagamento per altri 10 anni.

Se si ha una cappella o chiesa di famiglia, dunque una tomba familiare, avrete la possibilità di spostare la salma al suo interno, ma ricordiamo che queste chiese nei cimiteri sono comunque molto costose e devono effettuare una loro manutenzione a carico di tutti i familiari.

Ma anche il loculo non è mai un acquisto definitivo, ma anzi una concessione che dura in base alla necessità dello spazio cimiteriale e del Comune stesso. Di media si ha una concessione per 40 anni per poi passare alla decisione se far finire i resti del defunto in un ossario comune oppure preferire l’acquisto di un nuovo loculo.

Capite quindi cosa intendevamo per “gestione del futuro della salma”? Purtroppo queste sono delle operazioni obbligatorie per legge. Quando non vengono rispettate si hanno delle procedure di sollecito di pagamento aggravate da molti fattori di ritardo delle spese e anche da altri oneri amministrativi che ricadono sempre sulla famiglia. Praticamente il Comune non si prende carico di nulla, parlando di denaro.

Tuttavia una famiglia che deve occuparsi di queste prassi rischia di spendere tantissimi soldi, proprio perché le concessioni hanno costi variabili. Per esempio nelle grandi città come Roma si hanno dei costi elevati perché non ci sono posti disponibili e dunque ci sono persone che si ritrovano ad avere realmente grossi problemi.

Infatti le bare possono essere stoccate e parcheggiate in stabilimenti per molto tempo che non sono assolutamente igienici e che non prendono in cura il degrado delle bare. Una situazione per nulla dignitosa e che ferisce molto le famiglie.

Tutti questi grattacapi e preoccupazioni, assieme al dolore di dover vedere il proprio defunto “sbattuto” da una parte a un’altra invece di ricevere il giusto riposo, si possono risolvere con una cremazione che è molto più dignitosa.

Sotto l’aspetto economico il Costo cremazione Roma è molto più conveniente rispetto alle spese che si devono affrontare per quanto riguarda inumazione, esumazione, tumulazione ed estumulazione. Tutti interventi obbligatori e a carico della famiglia o del coniuge in vita.

Scegli il giusto feretro per la cremazione

Nel valutare il Costo cremazione Roma sovviene spesso il dilemma che riguarda la scelta della bara. Qual è la scelta giusta? Non tutti i giorni si eseguono o si organizzano dei funerali; quindi, è normale che sul momento molte persone si ritrovino ad essere confuse e quindi a non essere esattamente in grado di prendere la scelta giusta.

Rivolgendovi a dei professionisti, cioè a delle pompe funebri specializzate nelle cremazioni, riceverete in tal senso dei consigli. 

Oltre alla cremazione esistono due soluzioni principali, la bara e la cassa da morto, ma qual è la loro differenza? La bara viene realizzata con un legno pregiato, cioè il rovere o il ciliegio. Subisce una lavorazione molto complessa che è costosa perché prevede la laccatura del legno, la lavorazione esterna con intarsi o decorazioni di vario genere. Gli interni sono in velluto e con un contro rivestimento in zinco per la saldatura.

Alla fine sono le più consigliate solo, sottolineiamo solo, quando c’è bisogno di procedere a una sepoltura. Infatti per la cremazione si sconsigliano le bare, prediligendo le casse da morto. Quest’ultime sono molto economiche, specialmente se si scelgono senza il rivestimento di zinco, che sarebbe poi sprecato perché il forno crematorio dovrebbe comunque eliminarlo per procedere con la cremazione.

Dunque si va a risparmiare immediatamente e il Costo cremazione Roma diventa molto più facile da sostenere. Gran parte dell’organizzazione di un funerale dipende proprio dall’acquisto delle bare che possono arrivare, perfino quelle economiche, a una intorno alle 1.500 euro fino a 3.000 euro.

Al contrario invece la cassa da morto, senza zinco, che è quella consigliata per la prassi della cremazione, costa dalle 400 euro alle 600 euro. Dignitose e lavorate, dunque perfette per un funerale. In questo modo avrete già un Costo cremazione Roma più contenuto e non avrete nemmeno l’accredito di eventuali spese di estrazione dello zinco da parte del forno crematorio.

Costo solo della cremazione

Selezionando le voci che costituiscono un funerale con cremazione vogliamo evidenziare esattamente il Costo cremazione Roma solo del lavoro che viene eseguito nei forni crematori. Di media questo costa sulle 500 euro ma, attenzione, ci sono periodi in cui è più caro, intorno alle 700 euro, perché i forni hanno molta richiesta. Oggi come oggi sono aumentati molto questi stabilimenti, ma è anche vero che ci sono stati dei periodi, come quello della prima pandemia, che li hanno obbligati ad avere la necessità di un esubero di dipendenti per la gestione di tanti defunti da dover gestire al meglio.

Non si tratta solo di bruciare un cadavere: questo deve essere controllato, si devono lavorare le bare e le casse da morto, una selezione delle ceneri e il lavoro che si deve eseguire per lo smaltimento e la riduzione in cenere dei frammenti ossei. Questo ci porta a concludere che non è escluso che ci siano dei periodi in cui la cremazione possa raggiungere perfino le 700 euro.

Tuttavia è vero anche il contrario, cioè ci sono momenti in cui il prezzo potrebbe scendere anche a 400 euro. Per questo abbiamo deciso di stabilire una media intorno alle 500 euro.

Inoltre è possibile che ci siano delle differenze di lavori che si effettuano sui defunti. In caso si acquistasse una cassa da morto adatta per la cremazione, il costo della stessa scenderà perché il forno crematorio non dovrà occuparsi di nulla. Mentre se si acquistano delle bare per le inumazioni, allora bisognerà pensare all’eliminazione dello zinco e alla manodopera necessaria. Si tratta di spese che ricadono sui familiari o su chi sia il responsabile del defunto.

Spese aggiuntive per la gestione della salma

Le spese aggiuntive attorno alla cremazione sono tutte quelle che riguardano organizzazione dei funerali, i fiori per gli allestimenti, le eventuali spese di trasporto oppure l’affitto della camera ardente.

Insomma è normale che ci siano dei costi da prendere doverosamente in considerazione nel momento in cui ci si occupa di organizzare un funerale. Tuttavia è palese che la spesa che si andrebbe a sostenere per far fare la cremazione è molto inferiore alle spese che riguardano l’inumazione, cioè il seppellimento del feretro, oltre alle spese di trasporto verso il luogo tombale in aggiunta all’allestimento della tomba.

Giustamente non tutti gli utenti si trovano a fare questi confronti perché non si hanno dei lutti tutti i giorni e perché non si è mai pienamente a conoscenza dei servizi cimiteriali. Proprio per questo si consiglia di rivolgersi a delle pompe funebri specializzate in questo tipo di servizio e che vadano a rilasciare dei preventivi in pochissime ore dal primo contatto, per aiutare gli utenti a svolgere la scelta migliore in base alle proprie necessità economiche e alle scelte del defunto in vita.

Il tutto, quindi, rende palese come la cremazione si riveli una soluzione tra le migliori, oltre che definitiva.

Cosa fare con le ceneri? Queste rientrano nel Costo cremazione Roma?

Una volta terminata tutte la prassi che abbiamo elencato, tra funerali e cremazione, alla fine rimangono le ceneri che devono essere collocate all’interno delle urne cinerarie. Ne esistono di svariate forme e composizioni, ma anch’esse devono essere sottoposte a una chiusura che è preferibile che sia saldata, proprio per evitare una dispersione esterna magari aprendo per sbaglio il coperchio.

I forni crematori sono sempre provvisti di urne cinerarie “standard”, magari proprio per quelle persone che non hanno acquistato in tempo un’urna propria oppure per altri motivi. Esse poi vengono ritirate direttamente presso i forni crematori. In alternativa possono delegare, sotto pagamento, l’agenzia funebre che si occupa del ritiro e poi della consegna ai familiari.

C’è però un elemento importante. In presenza di familiari o responsabili delle ceneri che semplicemente non effettuano il ritiro, non è lo stabilimento a occuparsene direttamente. Infatti questo colloca le ceneri in modo che possano essere riconosciute e affidate alle giuste persone. Se non vengono ritirate si ha un pagamento o moratoria perché scattano delle situazioni di abbandono delle ceneri. Dunque gli eredi sono colpevoli di abbandono e si può andare incontro perfino a eventuali processi.

Infatti ci sono stati dei casi in cui gli stessi forni crematori si sono dovuti occupare dei solleciti di pagamento poiché alcune ceneri sono rimaste in loro gestione per mesi e mesi. Queste però sono spese molto alte che è meglio non avere, specialmente se ci si è occupati anche dei funerali.

Di solito è sempre preferibile che sia l’agenzia a occuparsi di tutto in modo che alla fine si possano avere delle urne cinerarie da disperdere oppure da tumulare. Se avete dei dubbi potete chiedere informazioni direttamente alle pompe funebri da cui vi state servendo.

Alla fine il servizio cimiteriale offerto oggi è molto snellito nelle pratiche, nei tempi e nella prassi. Tutto questo per aiutare a svolgere il funerale completo e la cremazione in pochissimo tempo per andare incontro anche al lutto dei familiari o del coniuge che di certo non vogliono avere ulteriori preoccupazioni in un momento delicato come quello della morte di una persona cara.

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